" Economia: tutto fermo! "
La precedente legislatura si é caratterizzata per non aver colto l'obiettivo di sviluppare le infrastrutture energetiche e viarie per le quali Tondo aveva puntato la sua scommessa programmatica e questa e' una delle tante ragioni che hanno contribuito alla sconfitta elettorale del centro destra.
Il nuovo governo regionale di centro sinistra che da cinque mesi svolge la sua attività, pensava che amministrare/governare equivalesse a "ciacolar" di politica.
Lo dimostrano le tante opere rilevanti per lo sviluppo economico che non proseguono il loro percorso per l'incertezza nell'assumere decisioni da parte della politica.
Il risultato é che sono bloccati l'elettrodotto, il rigassificatore, la terza corsia, la portualità, le tratte ferroviarie regionali e quelle transfrontaliere, la TAV e l'aeroporto.
E tutto ciò accade perché é ormai evidente che manca un'idea strategica che tracci una linea politica capace di rilanciale il ruolo della Regione facendola diventare protagonista della crescita economica, sociale e culturale.
Purtroppo per troppe volte il governo regionale ha preferito lasciare che sia il tempo a decidere causa una politica incapace di guidare gli eventi e che ha preferito farsi guidare dagli eventi stessi con i risultati negativi che sono sotto gli occhi di tanti.
L'assenza di una strategia politica é evidente al punto che il nostro territorio è in vendita o meglio in svendita come già accade con l'acquisizione di importanti servizi pubblici essenziali da parte di grandi gruppi extra regionali.
Ne consegue che l'incapacità di governare processi economici da parte dell'attuale politica porterà inesorabilmente a un declino irreversibile la nostra economica regionale. Pensavamo tutto il male possibile del governo Tondo per tutte le situazioni negative che aveva creato nella precedente legislatura, ma non vorremo che con l'attuale governo si sia passati dalla padella alla brace.
Addì, 01 ottobre 2013