LAVORO: LAMPI DI SPERANZA
Uno dei pazienti che va costantemente monitorato è il comparto economico. Il Covid-19 non ha solo messo in ginocchio le figure più fragili, gli anziani con altri acciacchi e, in genere, quelli che potrebbero risentirne maggiormente in salute.
Nel panorama complessivo, l’attenzione è particolarmente rivolta alle strutture produttive. Anche la ricchezza è stata fortemente debilitata dall’avvento di questo neo flagello. Quindi, se regolarmente seguiamo il numero dei nuovi contagi e li rapportiamo a una curva che ci consenta di capire l’andamento epidemiologico, in parallelo seguiamo pure che cosa capita nei luoghi di produzione.
Nella nostra Regione Fvg registriamo momenti grigi affiancati da sprazzi di speranza. È indubbio che le piccole attività hanno subito dei contraccolpi micidiali. Ora, si stanno leggermente riprendendo. Ma le ferite si avvertono ancora e non saranno facilmente riducibili.
Nel panorama complessivo, accanto a qualche notizia non proprio piacevole: cassa integrazione in alcune realtà pordenonesi ma anche nelle altre provincie e, notizia sorridente, l’assunzione di quaranta unità operative all’Electrolux. A rendere ancora più aperto l’orizzonte favorevole ,aggiungiamo la gradevole notizia che da qui a qualche settimana, potrebbe riaprire i battenti una realtà dell’Udinese che negli ultimi tempi ha sofferto un triste tracollo. Parlo della ex Safilo. Quel ramo di Martignacco, che per ultimo ha spento le luci.
Sembrerebbe che altre attività subentrino alla precedente, con l’augurio di rimettere in sella una quantità rilevante di dipendenti da qualche tempo, purtroppo, in cassa integrazione guadagni.
Come vedete si tratta di piccoli spunti, ancora in chiaro scuro, ma utili a spronare le nostre aspettative e a spingerci anche sul versante dell’ottimismo.
Operazione quest’ultima portata a compimento dalla sintonia operativa di vari soggetti: imprenditoriali, sindacali e istituzionali. La coralità, se ben condotta, può dare ottimi risultati.
Settembre 03, 2020